Traducido por Instinto Salvaje
La solidaridad con Gianluca y Adriano se está desarrollando con antelación de la primera audiencia fijado para el 26 de mayo en Roma.
A continuación se presentan el folleto solidario que hace un llamado de reunión en las afueras de la Corte de los Assizes y los dibujos fueron realizados por Gianluca en prisión.
Para obtener más copias escriba a evasioni@canaglie.org, señalando el asunto del correo “Cartoline por Gianluca ed Adriano”.
Para escribir a los compañeros:
Adriano Antonacci
CC di Ferrara
Via Arginone 327
44122
Gianluca Iacovacci
Via Casale 50/A
15122 San Michele (AL)
Con antelación al juicio del 26 de mayo en Roma en contra de Gianluca y Adriano
Gianluca y Adriano, los jóvenes de Castelli Romani, anarquistas, fueron detenidos el 19/ 09/ 2013 .
Una operación policial, coordinada por el fiscal Giancarlo Capaldo del escuadrón antiterrorista y por el director general del R.O.S. (Raggruppamento Operativo Speciale) Mario Parente, quienes individualizaron a los compañeros como autores de una serie de acciones llevadas a cabo en la provincia de Roma: trece acciones de sabotaje contra los bancos, una tienda de abrigos de piel, instalaciones de ENI y ENEL y el vertedero de Roncigliano.
Ellos fueron acusados de asociación con fines terroristas y la subversión del orden democrático, incendio, robo agravado y desfiguración y pintar la propiedad privada.
Desde el día en que fueron enviados a la cárcel Gianluca y Adriano han sido mantenidos en confinamiento solitario: el primer compañero en Alessandria y el segundo en Ferrara, en el interior de las unidades especiales donde están encarceladas las mujeres y los hombres culpables de sus posicionamientos.
Durante la previa a la audiencia que tuvo lugar el 26 º de marzo de Gianluca y Adriano fueron puestos bajo custodia; en la ocasión el juez de instrucción D’Alessandro tomó la responsabilidad de ordenar que los compañeros debían asistir al juicio mediante videoconferencia: la decisión esta basada debido a una nota oficial por el Director General del Servicio Penitenciario, que exige esta medida como la contención de los “presos más peligrosos» y que fue adoptada tras la fuga de Domenico Cutrì durante un traslado judicial. Asistir al juicio por videoconferencia en realidad aumenta la condición de aislamiento de los presos, deshumanizando y satanizandolos.
La primera audiencia del procedimiento de juicio abreviado se celebrará el 26 de mayo en el Tribunal de lo Penal de la de Roma, cuando el fiscal presentará su petición de condena.
Vamos a expresar nuestra solidaridad y cercanía con Gianluca y Adriano con determinación, ya que sabemos que el caso en contra de ellos se refiere a todos aquellos que actúan en primera persona, mientras que la expresión y la práctica de sus ideas de libertad e igualdad, sin distinciones, en el respeto de todas las formas de la vida.
En ese día Gianluca y Adriano tampoco se quedarán solos.
El 26 de mayo, en el Tribunal de lo Penal de Roma, en apoyo con Gianluca y Adriano.
Compañeros y Compañeras de Roma
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Italy – In anticipation of the 26th May trial against anarchist comrades Gianluca and Adriano
Solidarity with Gianluca and Adriano is developing in anticipation of the first hearing due on 26th May in Rome.
Below are the leaflet calling for a solidarity gathering outside the Court of the Assizes and the cards drawn by Gianluca in prison.
To get more copies write to evasioni@canaglie.org, marking ‘Cartoline per Gianluca ed Adriano’ in the object box.
To write to the comrades:
Adriano Antonacci
C. C.
Via Arginone 327
44122 Ferrara
Italy
Gianluca Iacovacci
Via Casale 50/A
15122 San Michele (AL)
Italy
In anticipation of the 26th May trial in Rome against Gianluca and Adriano
Gianluca and Adriano, kids from Castelli Romani, anarchists, were arrested on 19th September 2013.
A police operation, coordinated by prosecutor Giancarlo Capaldo of the antiterrorism squad and by General Mario Parente chief of the ROS, individuated them as the perpetrators of a string of actions carried out in the province of Rome: thirteen actions of sabotage against banks, a fur coats shop, premises of ENI and ENEL and the landfill of Roncigliano.
They were charged with association with purposes of terrorism and subversion of the democratic order, arson, aggravated theft and disfigurement and daubing of private property.
Since the day they were sent down to jail Gianluca and Adriano have been held in solitary confinement: the former in Alessandria and the latter in Ferrara, inside the special units where women and men guilty of their ideas are imprisoned.
During the preliminary hearing that took place on 26th March Gianluca and Adriano were remanded in custody; on the occasion investigating judge D’Alessandro took the responsibility for ordering the comrades to attend trial via video link: the decision is allegedly due to an official note by the Director General of the Prison Service, which demands the measure as containment of the ‘most dangerous’ prisoners and which was adopted following the escape of Domenico Cutrì during a judicial transfer. Attending trials via video link actually increases the condition of isolation of prisoners, and further demonizes and dehumanizes them.
The first hearing of the abbreviate trial procedure will be held on 26th May at the Court of the Assizes in Rome, when the prosecutor will present his request for sentence.
Let’s express our solidarity and closeness with Gianluca and Adriano with determination, as we know that the case against them concerns all those who act in the first person while expressing and practising their ideas of freedom and equality, without distinctions, in the respect of all forms of life.
On that day too Gianluca and Adriano won’t be left alone.
On 26th May, at the Court of Assizes in Rome, on the side of Gianluca and Adriano.
Comrades from Rome
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Prigionieri – Verso il processo del 26 maggio contro Gianluca e Adriano
Si muove la solidarietà nei confronti di Gianluca ed Adriano, in vista della prima udienza del 26 Maggio a Roma.
Di sotto il volantino che lancia l’appuntamento dinanzi la Corte d’Assise ed in allegato le cartoline che ha disegnato Gianluca in carcere.
Per riceverne copie si può scrivere a evasioni@canaglie.org, indicando nell’oggetto «Cartoline per Gianluca ed Adriano».
Per scrivere ai compagni:
Adriano Antonacci
CC di Ferrara
Via Arginone 327
44122
Gianluca Iacovacci
Via Casale 50/A
15122 San Michele (AL)
Verso il processo del 26 Maggio a Roma contro Gianluca ed Adriano
Gianluca ed Adriano, ragazzi dei Castelli Romani, anarchici, vengono arrestati il 19 Settembre dell’anno scorso.
Un’operazione, coordinata dal procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo del pool antiterrorismo e dal generale Mario Parente comandante dei Ros, li ha ritenuti gli artefici di una serie di danneggiamenti di varia natura avvenuti nella provincia di Roma: si tratta di tredici sabotaggi compiuti nei confronti di alcune banche, di una pellicceria, di sedi distaccate di Eni ed Enel e della discarica di Roncigliano.
Vengono fatte pesare su di loro le accuse di associazione con finalità di terrorismo e di eversione dell’ordine democratico, oltre quelle di incendio, furto aggravato in concorso, deturpamento e imbrattamento di cose altrui.
Dal giorno del loro arresto, per Gianluca ed Adriano, c’è stato solo il carcere in regime di isolamento: il primo ad Alessandria ed il secondo a Ferrara, all’interno di quelle sezioni speciali dove vengono reclusi uomini e donne la cui prima colpa a loro attribuita è il pensiero di cui sono portatori.
Nell’udienza preliminare che si è svolta il 26 Marzo scorso Gianluca ed Adriano sono stati rinviati a giudizio; in quella stessa sede il GUP D’Alessandro si è assunta la responsabilità di disporre che gli imputati debbano partecipare alle udienze tramite videoconferenza: la decisione sarebbe motivata da una circolare del Dipartimento di Amministrazione Penitenziaria che prevede l’utilizzo di questo strumento come misura di contenzione dei detenuti “più pericolosi”, adottata in seguito all’evasione di Domenico Cutrì, avvenuta nel corso di un trasferimento giudiziario. Nella realtà l’attuazione dei processi per video conferenza accresce la condizione di isolamento, demonizzando e disumanizzando ancor di più i prigionieri a cui si sta cominciando ad applicare.
Il 26 Maggio presso la Corte d’Assise di Roma si svolgerà la prima udienza con rito abbreviato ed il Pm presenterà la richiesta di condanna.
Esprimiamo con forza la nostra solidarietà e vicinanza a Gianluca ed Adriano, consapevoli che la vicenda che li riguarda è parte di tutte/i coloro che mettono in gioco sé stessi, per esprimere e praticare le proprie idee di libertà ed uguaglianza, senza distinzioni, nel rispetto delle diversità di ogni vita.
Anche quel giorno Gianluca ed Adriano non saranno soli.
26 Maggio, Corte d’Assise di Roma, a fianco di Gianluca ed Adriano.
Compagni e compagne di Roma